Musei di Parigi. Musée Jacquemart-André

Musei di Parigi, quelli da vedere, dai più famosi ai meno conosciuti

Musei di Parigi. Musée du Louvre, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Il bagno turco - dettaglio
Musée du Louvre, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Il bagno turco – dettaglio

Parigi è la città dei musei, alcuni dei quali sono tra i più importanti al mondo. Nel corso di un fine settimana piovoso ho visitato il Louvre (che mi ha regalato suggestioni e sorprese) e il Musée d’Orsay, e ho dedicato qualche ora anche a collezioni meno affollate ma altrettanto affascinanti. Ho scelto il Musée Jacquemart-André sia per la sua meravigliosa collezione – in particolare di arte italiana – sia per la ricchezza degli ambienti dell’hôtel particulier di Boulevard Haussmann, sia infine per la storia della coppia, Nélie Jacquemart ed Éduard André, che lo costruirono e abbellirono. Il Museo ospita inoltre esposizioni temporanee di grande interesse. Insieme al Museé d’Orsay, peraltro acquistando un biglietto unico, vale assolutamente la pena visitare il Musée de l’Orangerie, per ammirarvi le sale ellittiche che ospitano le Nymphéas di Claude Monet e la collezione Jean Walter e Paul Guillaume.

Musei di Parigi. Musée d'Orsay, Gustave Caillebotte, I piallatori di parquet
Musée d’Orsay, Gustave Caillebotte, I piallatori di parquet

Fra i musei monografici, segnalo senza alcun dubbio il Musée Picasso (www.museepicassoparis.fr), ospitato nel magnifico Hôtel Salé, che accoglie non solo le opere dell’artista ma anche parte della sua personale collezione. Da non perdere il Musée Rodin (www.musee-rodin.fr), i cui spazi sono stati completamente rinnovati e quindi riaperti nel 2015 con la realizzazione di nuovi percorsi e sale. Il museo è ospitato in uno splendido edificio risalente al ‘700, circondato da un meraviglioso parco di tre ettari dove trovano spazio alcune delle opere più belle di Rodin, tra cui La Porte de l’Énfer e Le Penseur.

Infine il Musée National Eugène Delacroix (www.musee-delacroix.fr) (per il quale esiste un biglietto unico con il Musée du Louvre), ospitato nell’edificio che in parte accolse lo studio dell’artista dal 1857 fino alla sua morte, avvenuta nel 1863. Oltre al Museo, che conserva alcune opere e strumenti di lavoro dell’artista, è possibile visitare il giardino retrostante, ispirato alle composizioni floreali di Delacroix e al suo piacere per un giardino di campagna.

Musei di Parigi. Centre Pompidou
Centre Pompidou

Da non perdere è senz’altro il Centre Georges Pompidou (www.centrepompidou.fr), che nel 2017 ha festeggiato i suoi primi quarant’anni. In occasione dell’anniversario, Renzo Piano ne ha ricordato la realizzazione: «In qualche modo questo edificio, calato nel cuore della città, è stato adottato da Parigi, dopo aver inizialmente diviso l’opinione pubblica». «Nessuno era rimasto indifferente, c’era chi approvava e chi gridava al sacrilegio, parlando anche di “supermercato della cultura”. Era un gesto di ribellione, entrato dalla finestra, contro la cultura chiusa, elitaria. Il concorso era stato bandito nel 1971, tre anni dopo le manifestazioni e le rivolte del ’68, e il governo, ancorché conservatore, voleva dare un segno di svolta, seguendo la linea tracciata negli Anni Sessanta da André Malraux con la sua idea di Maison de la Culture. Insomma, il governo si prese dei rischi, e noi demmo una risposta estrema».

Musée de Cluny, arazzo della Dama e l'unicorno
Arazzo rappresentante il cuore

Molto interessante sia per la sua ricchissima collezione, sia per la storia dell’edificio che la ospita è il Musée National du Moyen Âge (www.musee-moyenage.fr), custodito nello scrigno dell’hôtel degli abati di Cluny. L’immobile fu edificato fra la fine del ‘400 e i primi del ‘500 come foresteria e sede di rappresentanza dell’Ordine a Parigi, e una parte di esso è costituita dalle suggestive terme di epoca gallo-romana. La collezione, qui custodita dal 1832, raccoglie opere di oreficeria, avori, vetrate, oggetti di arredamento, armi, sculture e codici miniati. Ho potuto ammirare gli splendidi arazzi della Dama e l’unicorno, cui ho dedicato un articolo.

Il Musée du Parfum Fragonard (musee-parfum-paris.fragonard.com), di proprietà della Maison, che propone la storia del profumo nell’ambientazione di una fabbrica di fine Ottocento.

Fra i piccoli musei consiglio senz’altro il Musée National Gustave Moreau, casa d’artista e casa-museo al tempo stesso, fortemente voluta da Moreau per tramandare alle generazioni future “la somme de travail et d’efforts de l’artiste pendant sa vie”. (musee-moreau.fr)

Alcuni fra gli altri innumerevoli musei di Parigi:

Musée Gustave Moreau, scalone
Musée Gustave Moreau, scalone

Musée Marmottan Monet: ospita oggetti d’arte del Primo Impero e dipinti impressionisti (conserva la più importante collezione al mondo di dipinti di Claude Monet e di Berthe Morisot), nonché esposizioni temporanee. (www.marmottan.fr)

Fondation Louis Vuitton: ospitata in una struttura ideata da Frank Gehry su iniziativa di Bernard Arnault, sostiene gli artisti contemporanei francesi e internazionali. E’ incentrata su una collezione permanente, affiancata da esposizioni temporanee, commissioni artistiche ed eventi. (www.fondationlouisvuitton.fr)

Musée du quai Branly: è il museo delle arti primitive e delle arti e civiltà d’Africa, Asia, Oceania e America, voluto e inaugurato da Jacques Chirac nel 2006. (www.quaibranly.fr)

Musée des Arts décoratifs, una sala della collezione permanente
Musée des Arts décoratifs, una sala della collezione permanente

Musée de l’homme: presenta l’evoluzione dell’uomo e delle società incrociando gli approcci biologici, sociali e culturali. Occupa la maggior parte dell’ala Passy del Palais de Chaillot. (www.museedelhomme.fr)

Musée des Arts Décoratifs: dedicato alla valorizzazione delle Belle Arti applicate e allo sviluppo del legame tra industria e cultura, è articolato in tre spazi: Rivoli (dove il Museo effettivamente si trova), Monceau (qui è visitabile il Musée Nissim de Camondo) e Raspail. (www.lesartsdecoratifs.fr)

Musée National des artes asiatiques–Guimet: dedicato all’arte asiatica, ospita anche esposizioni temporanee. (www.guimet.fr)

Galleria nazionale del Jeu de Paume: si trova nel Giardino delle Tuileries ed è dedicato alla fotografia contemporanea e alla videoarte. (www.jeudepaume.org)

Musée de l’Armé: è uno dei più grandi musei militari al mondo, si trova all’interno del complesso dell’Hôtel des Invalides. Una parte di esso è dedicato all’Historial Charles de Gaulle, spazio completamente interattivo dedicato alla figura di Charles de Gaulle. (www.musee-armee.fr)

Musée de la Vie Romantique
Musée de la Vie Romantique

Musei della Città di Parigi: sono quattordici, tra i quali il Petit Palais, il Musée Carnevalet–Histoire de Paris, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, la Maison de Victor Hugo, la Maison Balzac, il Musée de la Vie Romantique. (parismusees.paris.fr)

Valutazioni e consigli generali:

  • Preferisco acquistare il biglietto on line per evitare code, verificando l’esistenza di biglietti cumulativi fra più istituzioni e l’esistenza di eventuali riduzioni
  • La prima domenica del mese i Musei Nazionali (e alcuni monumenti) sono aperti gratuitamente. Consiglio di verificare se in tale occasione siano visitabili sia le collezioni permanenti, sia quelle eventualmente allestite in forma temporanea. Il risparmio del costo del biglietto può comportare in alcuni casi un grande afflusso di visitatori, e quindi una scarsa qualità della visita.
  • In base al numero di musei che si intende visitare, può essere conveniente e pratico l’acquisto del Paris Museum Pass (parismuseumpass.com), che permette l’accesso senza attese a più di cinquanta musei e monumenti. Esistono tre formule, in base alla durata del pass, 2, 4 e 6 giorni, per tre differenti costi: 48€, 62€ e 74€.

Gallerie di immagini: Musée du Louvre, Musée d’Orsay, Musée de l’OrangerieMusée Jacquemart-André.

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