Il panorama dal giardino di Villa Bardini

La mostra “Lloyd. Paesaggi toscani del Novecento” a Villa Bardini a Firenze, e dintorni

La baracchina a Procchio

A Villa Bardini  a Firenze fino al 7 gennaio si può ammirare la mostra dedicata a Llewelyn Lloyd, “Lloyd. Paesaggi toscani del Novecento”, con 60 opere che ripercorrono le stagioni pittoriche del’artista, di origini gallesi ma livornese di nascita, concentrate sul tema del paesaggio toscano. Dall’ammirazione per Giovanni Fattori, di cui segue l’ideale artistico, e dall’influenza della cultura Macchiaiola, che costituisce l’origine della sua riflessione, la mostra illustra la genesi dell’ispirazione pittorica di Lloyd, che si dipana attraverso la conoscenza dei moderni sviluppi dell’arte italiana e internazionale, riscattandone l’immagine di pittore pienamente appartenente al Novecento.

Barconi all’ormeggio

Ripercorrendo la sperimentazione della tecnica divisionista agli inizi del secolo, la riflessione sul postimpressionismo nel corso degli anni Dieci, la sintesi della forma che caratterizza le opere degli anni Venti e la nostalgia che traspare dalle vedute degli anni Trenta, l’esposizione mostra come il paesaggio toscano sia stato per Lloyd un’inesauribile fonte di ispirazione, cui si accompagnano dipinti di figure – soprattutto quelle dei familiari, e di interni – in particolare dello studio e della casa.

La mostra è un’occasione anche per visitare Villa Bardini, che oltre allo spazio per le temporanee accoglie due esposizioni permanenti, il Museo Pietro Annigoni – che ospita una selezione di opere appartenute al pittore milanese – e il Museo Roberto Capucci, gestito dall’omonima Fondazione e che espone gli abiti-scultura, i bozzetti e le fotografie del grande stilista.

La scalinata barocca del Giardino Bardini

La Villa si trova inoltre ai margini di un meraviglioso giardino, che si sviluppa assecondando il declivio della collina compresa tra Borgo San Niccolò e Costa San Giorgio. Articolato in tre spazi, con il bosco all’inglese, la scalinata barocca e il parco agricolo, svela angoli incantevoli, come quello anglo-cinese, il pergolato dei glicini, la terrazza della kaffeehaus che si affaccia su Firenze, la grotta. Un luogo dove passeggiare immersi nel verde, e godere il magnifico panorama sulla città sottostante.

Il panorama dal Giardino

Il giardino ha due accessi, uno da Via dei Bardi e uno da Costa San Giorgio, che ne consentono la visita salendo o scendendo la collina, a proprio piacimento. Qui tutte le informazioni utili alla visita.

L’accesso da Costa San Giorgio si trova inoltre a pochi passi dal Forte di Belvedere – che durante il periodo estivo ospita interessanti mostre di arte contemporanea e vanta un panorama indimenticabile sulla città – e dal Giardino di Boboli, un museo a cielo aperto e uno dei più importanti esempi di giardino all’italiana.

Un percorso di visita completo dovrebbe quindi estendersi anche a questi due spazi, per una passeggiata davvero magnifica.

La Vasca dell’Isola nel Giardino di Boboli

Ai piedi del giardino, vicino all’accesso di via dei Bardi, si trova il Museo Bardini (vi ho dedicato un articolo perché è uno dei musei che più amo) che prende il nome – come la Villa e il Giardino – dal loro unico proprietario, Stefano Bardini. Autorevole antiquario vissuto tra Otto e Novecento, Bardini acquistò il palazzo, oggi sede del Museo, per farne la sua galleria e alla sua morte lo donò, insieme alla sua collezione, al Comune di Firenze.

Il Museo oggi è allestito secondo il gusto e la disposizione voluta dal suo fondatore, con opere articolate per genere, canone estetico e scenografico, e costituisce un luogo unico – intimo e raccolto, ma di grande suggestione e ricco di storia – dove trascorrere del tempo immersi nella bellezza.

Altre immagini della mostra:

Mappa di Villa Bardini:

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